Fuoco da campo

Fuochi da campo per ogni esigenza

Un buon fuoco da campo, con l’odore del fumo di legna, è uno dei grandi piaceri del campeggio e di qualunque escursione che preveda lunghe soste e notti all’aperto. Per esigenze diverse, esistono diversi tipi di fuoco, vediamo quali.

Accendere il fuoco e servirsene abilmente è cosa che dà grande soddisfazione e piacere, oltre a preziose comodità. In periodi di cattivo tempo, un allegro fuoco di legna serve per risollevare il morale. Per il campeggiatore solitario è un fedele compagno, così anche per una nutrita compagnia. Riscaldare, asciugare abiti bagnati, segnare la posizione del campo e, non meno importante, cucinare il pasto. 

Supponendo che tu abbia già raccolto la legna sufficiente, viene il momento in cui scegliere quale tipo di fuoco da campo allestire. Assicurati che abbia la forma migliore per i tuoi bisogni, scaldarti, cucinare o entrambe le cose.

Uomo bianco grande sciocco, lui fare grande fuoco, ma non potere avvicinarsi: indiano fare piccolo fuoco, essere molto felice.

Antico detto dei Nativi Americani

Fuoco a teepee o piramide

Fuoco a tapee

Come e il suo nome, il fuoco a tepee è fatto con una piccola piramide di legni a forma di teepee o wigwam, la tipica capanna negli Indiani d’America. È un fuoco che brucia rapidamente e se il mucchio di legna è abbasta alto, presto darà fiamme e scintille scoppiettanti nella fredda aria notturna. Se lo usate come fuoco da campo per un piccolo gruppo, assicuratevi che i legni siano lunghi soltanto quaranta o cinquanta centimetri, perché brucia così rapidamente che vi occorrerà molta legna. Se invece lo usate per cucinare, i legni non dovranno superare la lunghezza di quindici centimetri. Occorre poco tempo perché si alzi la fiamma: perciò, se fate un teepee molto piccolo, questo è un ottimo metodo per accendere fuochi più grandi. 

Fuoco a ruota o a stella

Fuoco a ruota

Il fuoco a ruota, chiamato anche “fuoco dell’uomo pigro”, si accende meglio cominciando da un piccolo fuoco a piramide. Data la posizione dei ceppi, questo è il tipo di fuoco che brucia più lentamente, consuma poca legna ed è facile da controllare. I lunghi ceppi si collocano come i raggi di una ruota, e bruciano solo le estremità che si toccano al centro. Via via che si consumano, i ceppi vanno avvicinati in modo da continuare ad alimentare il fuoco. Tanto più numerosi sono i ceppi, tanto più alta sarà la fiamma, ma bastano tre o quattro ceppi del diametro di otto o dieci centimetri per accendere un allegro fuoco per un piccolo gruppo di campeggiatori. Per ottenere il massimo di ventilazione, fai in modo che i legni non si sovrappongano.

Fuoco da cacciatore

Il fuoco del cacciatore permette di utilizzare più pentole

Questo è uno dei fuochi più efficaci per cucinare. Si sistemano diverse pietre, o due ceppi ancora verdi, a piccola distanza fra loro, in modo che all’estremità più stretta possano sorreggere le pentole e gli utensili più piccoli della vostra cucina da campo, mentre a quella più larga, aperta verso il vento, siano distanti circa 30 centimetri.
Se usate delle pietre, badate a non raccoglierle dal letto di un fiume o da una zona umida, perché il calore intenso farebbe espandere l’umidità in esse contenuta e e pietre potrebbero spaccarsi, facendo schizzare pericolose schegge e pure le pentole con la nostra cena…
Per accendere un fuoco da cacciatore, prepara un piccolo teepee al centro di un cerchio di pietre o ceppi. Se volete maggior tiraggio, tenete un po’ sollevati i due ceppi dalla parte dove soffia la brezza, ponendovi sotto due legni bagnati, in modo che l’aria possa passare anche al di sotto degli stessi. L’efficienza di questo tipo di fuoco è data dal fatto che il calore non si disperde e viene riflesso verso l’alto, verso le vostre pentole e padelle.

Fuoco a schermo

Un piccolo fuoco a ruota accanto ad uno schermo riflettente

Il fuoco a schermo si ottiene aggiungendo ad un piccolo fuoco a piramide o a ruota, una struttura in grado di riflettere il calore. La struttura può essere costruita con tecniche e materiali diversi. Formando un piccolo semicerchio con delle pietre o con dei mattoni, oppure sovrapponendo dei ceppi poggiati su due pali inclinati piantati nel terreno.
Questo tipo di fuoco dà un calore costante, ottimo per cuocere il cibo che sarà posizionato sui ceppi laterali, come un barbecue verticale a cottura lenta. Se posto di fronte ad un riparo o a una tenda, rifletterà il calore in modo da tenerti caldo la sera o durante il cattivo tempo.

Fuoco a trincea

Questo tipo di fuoco richiede un terreno compatto

Questo è un fuoco da cacciatore affossato nel terreno, ottimo nei giorni di vento. Scava una fossa larga 20 cm, che scenda digradando nel terreno, secondo la direzione del vento, fino ad una profondità di 20, 30 cm verso l’estremità controvento. Se dovete cucinare molte portate, scavate più a fondo e rivestite la trincea di pietre asciutte, in modo da far riflettere meglio il calore verso l’alto. Le pentole si possono poggiare su due robusti legni verdi che andranno sostituiti quando inizieranno ad essere asciutti e prendere fuoco.

Fuoco a pozzetto o polinesiano

Fuoco a pozzetto o polinesiano

Se ti serve un fuoco che resista bene al vento e che duri diverse ore, questo è il fuoco ideale. Tipico della Polinesia, si prepara scavando un pozzetto largo e profondo 30 cm circa. Prepara al suo interno un piccolo fuoco a piramide con legni secchi che ti servirà da innesco, dopodiché rivesti il pozzetto con dei ceppi inclinati lunghi circa 60 cm, in modo che la parte nel fosso sia a contatto con il fuoco della piramide. Con il bruciarsi delle estremità, i ceppi scenderanno gradualmente e ininterrottamente, mantenendo il fuoco acceso. Potrai piantare due paletti per sospendere la tua pentola ed il gioco è fatto. Questo fuoco non richiede molte cure, quindi la tua cena cuocerà senza intoppi… solo ricordati ti non lasciarla bruciare!

Fuoco a chiave

Il fuoco a chiave è un ottimo modo per scaldare e cucinare

Cuocere e riscaldarsi nello stesso momento? Si può con questo ingegnoso tipo di fuoco. Come si pò vedere dall’illustrazione, si dispone sul terreno un certo numero di pietre asciutte in modo da formare un un cerchio più grande e uno più piccolo, come fosse il buco di una serratura: il cerchio più grande deve stara in una leggera depressione scavata nel terreno. Al centro si accende un piccolo fuoco a piramide, che si continua con dei ceppi corti intorno, a formare una stella. Nel cerchio più piccolo si prepara un fuoco a piramide, e una volta acceso lo si alimenta con legno duro, che produca della buona brace per poter cuocere il cibo. In questo modo avremo un fuoco sempre acceso per riscaldare, illuminare ed eventualmente alimentare con altre braci, il fuoco minore.

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